Cosa facciamo

Consorzio Communitas nasce come una rete di realtà che si occupano della cura di chi è più debole.
É una rete fatta di persone e storie, piccoli e grandi progetti, per ridare la speranza a coloro che l'hanno persa.

I NOSTRI PROGETTI

2020-2022 Custodi del Bello

‘Custodi del Bello’ è un progetto nazionale rivolto a persone fragili, italiane e straniere, che grazie alla cura di aree pubbliche come parchi, giardini, strade e piazze vengono reinserite nella comunità e nel mondo del lavoro

2020-2022 progetto FAMI “FRA NOI Seconda Edizione”: Il progetto intende contribuire alla costruzione ed all’implementazione del sistema nazionale di promozione dell’autonomia dei titolari di protezione internazionale, a partire dai risultati, dalle conclusioni e dalle prassi metodologiche frutto del progetto nazionale “FRA NOI”. 

2019 – 2022 Progetto SIPLA: l’obiettivo è quello di promuovere condizioni di regolarità lavorativa e di inclusione sociale sostenibile attraverso la creazione di Sistema Integrato di Protezione per i Lavoratori Agricoli (SIPLA) finalizzati alla presa in carico delle vittime o potenziali vittime di sfruttamento ed al loro inserimento socio lavorativo,. 

2020-2021 progetto “APRI” di Caritas Italiana, per l’accoglienza, accompagnamento e integrazione di 1000 beneficiari migranti in situazione di precarietà sociale e abitativa.

2019- 2021 – Progetto “Apertura di Corridoi Umanitari 2” di Caritas Italiana e finanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana in Collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio per l’accoglienza di 500 beneficiari da Etiopia, Niger e Giordania.

2019 – 2020 Progetto AMIF COMMIT: Facilitare l’integrazione dei rifugiati reinsediati in Croazia, Italia, Portogallo e Spagna. Il progetto è finanziato dall’UE implementato dall’IOM in collaborazione con il Consorzio Communitas, la Fondazione Adecco per le Pari Opportunità e l’Università per Stranieri di Siena.

 

2019 – 2022 Progetto AMIF MAX – Maximizing Migrants’ Contribution to Society

Il progetto, coordinato dalla rete UNITEE e da DIESIS, vede la partecipazione di circa 20 partner da 12 Paesi europei. L’obiettivo principale è migliorare l’atteggiamento dell’opinione pubblica nei confronti dei migranti, sia attraverso la raccolta di dati ed informazioni significative rispetto ai contesti dei vari Paesi, sia proponendo storie personali e momenti di incontro tra migranti e cittadini europei.

 

2018-2019 Progetto “PIER2: Protection, Integration and Education for Refugees in Greece, Italy and Austria” finanziato dalla Fondazione Coca-Cola, in Italia ha introdotto modalità innovative per facilitare l’integrazione dei giovani e dei migranti utilizzando le moderne tecnologie. In Grecia e Austria si sono svolte attività ricreative, di socializzazione e di integrazione rivolte a cittadini stranieri.

2018-2019 Progetto “Family First” con UNHCR e Caritas Italiana, per il ricongiungimento familiare a favore dei titolari di Protezione Internazionale in Italia. È stata condotta una ricerca su tutto il territorio nazionale, pubblicato un report con raccomandazioni per il Governo e avviata una campagna di informazione per potenziali beneficiari i cui materiali si trovano sul sito internet www.ricongiungimento.it

 

2017 – 2019 Progetto AMIF SHARE Il progetto, con capofila ICMC, ha visto la partecipazione di circa 20 partner di diversi Paesi, con l’obiettivo di creare e rafforzare, a livello europeo, un network per la promozione di programmi di Resettlement, vie di accesso legali e percorsi complementari di accesso alla protezione internazionale, il tutto coinvolgendo in modo significativo le comunità locali, la cittadinanza ed i gruppi anche informali.

2017 – 2018 – Progetto Fami Fra Noi: risponde all’esigenza di una collaborazione operativa tra gli Enti a favore dei percorsi di integrazione. Nasce dall’esigenza di ampliare, implementare a livello quali- quantitativo e mettere in rete le risorse per l’integrazione di titolari di protezione internazionale nelle comunità.

2017- 2018 – Progetto “Apertura di Corridoi Umanitari” di Caritas Italiana e finanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana in Collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio per l’accoglienza di 500 beneficiari da Etiopia, Turchia e Giordania.

2017 – Supporto formativo al progetto SPRAR del Comune di San Ferdinando di Puglia in collaborazione con Associazione Etnie e Nuovi Vicini Soc. Coop. Soc. – sul tema dell’accoglienza dell’integrazione e della tutela rivolta a operatori del settore pubblico e a operatori del privato sociale già coinvolte nell’accoglienza.

 

2017 – Supporto formativo al progetto “Era Domani” progetto SPRAR del Comune di Porto San Giorgio in collaborazione con Nuova Agenzia Res – per l’inserimento di titolari di protezione internazionali all’interno di nucleo famigliari del territorio.

2016 – 2018 Progetto “Presidio 2” finanziato da Caritas Italiana: progetto di assistenza e tutela legale per lavoratori immigrati sfruttati in agricoltura. Il progetto opera ed assiste a supporto delle Caritas Diocesane nei territori di Acerenza, Altamura, Aversa, Cerignola, Capua, Caserta, Foggia, Latina, Matera, Melfi-Rapolla-Venosa, Nardò-Gallipoli, Noto, Oppido-Mamertina-Palmi, Ragusa, Rossano-Cariati, Saluzzo, Teggiano-Policastro, Trani-Barletta-Bisceglie.

2015 – 2017 Europaid – “Mediterranean Bridge 2015: A Link Between Civil Societies of Turkey and Italy”. Partner di progetto condotto dal COSV Milano per facilitare le istituzione e la società civile Turca alle politiche Europea in tema di Asilo e rifugiati.

2015-2016 progetto “Rifugiato a Casa Mia- Pro.Tetto 2.0” di Caritas Italiana, per l’accoglienza di 600 beneficiari titolari di protezione internazionale in famiglia.

2015 – Associate partner del progetto SHARE Program condotto da ICMC Bruxelles (International Catholic Migration Commission).

2014 – 2016 Progetto “Presidio” finanziato da Caritas Italiana: progetto di assistenza e tutela legale per lavoratori immigrati sfruttati in agricoltura. Il progetto opera ed assiste ed opera nei territori di Acerenza, Altamura, Aversa, Cerignola,Capua, Caserta, Foggia, Latina, Matera, Melfi-Rapolla-Venosa, Nardò-Gallipoli, Noto, Oppido-Mamertina-Palmi, Ragusa, Rossano-Cariati, Saluzzo, Teggiano-Policastro, Trani-Barletta-Bisceglie.

2014 Communitas entra come membro della piattaforma Share: Piattaforma Europea che si occupa di Resettlment.

2013-2016 Progetto “Rifugiato in Famiglia” con le Municipalità di Parma e Milano, “Rifugiato in Famiglia” per l’accoglienza di 40 beneficiari titolari di protezione internazionale in famiglia. Supporto alla formazione ed al monitoraggio ed inserimento in famiglia all’interno dei progetti SPRAR dei territori. In collaborazione con il Ciac di Parma e Cooperativa Farsi Prossimo di Milano

2013-2014 progetto “Rifugiato a Casa Mia” di Caritas Italiana, per l’accoglienza di 20 beneficiari titolari di protezione internazionale in famiglia.

2010 – Il Consorzio Communitas è stato partner del progetto “Nautilus 2”, finanziato dal Fondo Europeo Rifugiati del 2010, azione 1.2.A ed espletato nelle annualità 2011-2012.

2009- Nel 2009 è stato partner del progetto “Do.Min.I.”, di accoglienza e integrazione di donne e minori a Comiso (RG)

2009 – Il Consorzio Communitas è stato partner del progetto “Il diritto alla protezione”, finanziato dal Fondo Europeo Rifugiati del 2009. Il progetto ha visto la realizzazione di una ricerca sulla situazione del sistema asilo italiano attraverso un’indagine svolta in Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Calabria e Sicilia.

 

 

 

Storie

  • “Ero qui in Italia da sola con la mia bambina piccola, non sapevo cosa sarebbe successo nel nostro futuro. Grazie ad un progetto di Consorzio Communitas sono stata accolta da una famiglia che mi ha aiutata ad imparare l’italiano, ad integrarmi ed a trovare un lavoro. Ora io e la mia bambina siamo indipendenti.”

    Fatima
    beneficiaria
  • “Quando sono arrivato in Italia ho avuto grandi problemi con la lingua italiana, perché non sapevo leggere e scrivere, poi ho iniziato a frequentare delle lezioni di italiano innovative e tecnologiche. Oggi riesco a parlare l’italiano abbastanza bene, e questo mi ha permesso di trovare un lavoro”.

    Muhammad
    beneficiario
  • “Lavoravo nelle campagne italiane, senza nessun contratto, tutela, assistenza, orari. Non vedevo altre soluzioni per il mio futuro, vivevo giorno per giorno e non sapevo cosa ne sarebbe stato di me. Un giorno ho incontrato un’operatrice, che mi ha aiutata a far valere i miei diritti di lavoratrice, oggi ho un contratto regolare e sono tutelata.”

    Blossom
    beneficiaria